Potrebbe slittare la scadenza per chiedere la ‘rottamazione’ delle cartelle esattoriali emesse da Equitalia dal 2000 al 2016. La data del 31 marzo, infatti, termine entro il quale i contribuenti potranno inoltrare il modulo della domanda contenente l’elenco, potrebbe avere una proroga di tre settimane, slittando al 21 aprile. La richiesta, avanzata dal Pd ma incalzata anche dal Movimento Cinque Stelle, potrebbe avere esito favorevole se verrà dichiarato ammissibile un emendamento della maggioranza al decreto legge Terremoto, che rimanderebbe la scadenza dal 31 marzo al 21 aprile.”Mi pare logico che il governo si sia dichiarato disponibile ad una proroga della rottamazione delle cartelle – ha affermato Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica e coordinatore dei gruppi parlamentari Scelta Civica – Ala – posto che, nonostante rate meno ampie di quelle che noi stessi avremmo voluto, sta avendo un enorme successo con una mole crescente di richieste agli uffici di Equitalia”.Noi di Scelta Civica – Ala – ha sottolineato Zanetti – ne eravamo certi, tra i tanti scetticismi di opinionisti televisivi e anche all’interno del governo stesso. Per questo volevamo che da subito le maggiori entrate, di cui non dubitavamo, venissero usate per ridurre anche a regime le sanzioni e abolire l’aggio. Si disse: aspettiamo di verificare le entrate. Bene, però ora lo si faccia, altrimenti la rottamazione non sarà quel prologo al cambio di passo nella riscossione che avevamo pianificato insieme a Renzi, ma soltanto una sanatoria accompagnata da un mero cambio di nome di Equitalia: non deve succedere”, conclude Zanetti.