Segnalazione Cai e Crif: quale differenza e quali conseguenze.

Le segnalazioni CAI (Centrale allarme interbancaria) e le segnalazioni Crif (sistema di informazione creditizia) vengono spesso confuse ma si tratta in realtà di istituti differenti, sia dal punto di vista soggettivo che dal punto di vista del presupposto della segnalazione.

Un dato in comune tra le due segnalazioni c’è e riguarda il mancato/tardivo pagamentoda parte del soggetto segnalato come cattivo pagatore. La differenza sta nel fatto che la segnalazione Cai avviene in ipotesi di emissione di assegni scoperti o di utilizzo di carte di credito revocate, mentre la segnalazione Crif avviene a seguito di mancato o ritardato pagamento di finanziamenti e prestiti.

La Crif, al pari di Experian Cerved e Ctc, sono Sic, ossia Sistemi di informazione creditizia: si tratta di banche dati detenute da soggetti privati in cui confluiscono i dati relativi alle esposizioni debitorie nei confronti delle banche o qualsiasi altro intermediario di credito: per esempio richieste di mutui, prestiti, fidi ecc.

La Centrale di allarme interbancaria è invece una banca dati pubblica tenuta dalla Banca d’Italia. Nella centrale rischi di Banca d’Italia sono censiti, in un archivio informatizzato, gli assegni bancari e postali e le carte di pagamento.

Preavviso di segnalazione Cai e preavviso di segnalazione Crif

Nel caso di segnalazione alla Centrale Rischi è necessario che la banca invii un preavviso all’interessato, da spedire con raccomandata a.r. Se la banca utilizza la posta semplice sarà tenuta – in caso di contestazione del cittadino – a dimostrare la corretta spedizione.

Non costituisce un vero e proprio preavviso la comunicazione inviata dalla banca circa l’imminente segnalazione in Centrale dei rischi quando essa rivesta carattere generale e astratto.

Anche, nel caso di segnalazione alla Crif – ma solo se si tratta di una informazione negativa e quindi pregiudizievole (come il mancato pagamento delle rate del mutuo) – il soggetto va avvertito. Questo perché – come appena detto – in Crif non finiscono solo i dati negativi di mancato pagamento, ma anche quelli positivi.

Il preavviso di iscrizione alla Crif va spedito almeno 15 giorni prima della segnalazione stessa. In caso di mancato ottemperamento a tale obbligo, la segnalazione è illegittima e va cancellata.

Quali sono le conseguenze in caso di segnalazione alla Crif?

La segnalazione a un Sic come cattiva pagatore comporta:

  • l’impossibilità di ottenere un mutuo, un prestito, un fido di conto corrente o una carta di credito
  • se si ha già un fido bancario o una carta di credito, la banca potrebbe decidere di revocare il fido e di chiedere la restituzione della carta (deve essere previsto nelle condizioni contrattuali);
  • la banca potrebbe decidere di non aprire un nuovo conto corrente al consumatore, ma non può chiudergli forzatamente quello già aperto in precedenza.

Quali sono le conseguenze in caso di segnalazione alla Cai?

La segnalazione CAI comporta la c.d. “revoca di sistema”, con conseguente divieto, per la durata di 6 mesi, di emettere assegni e di stipulare nuove convenzioni di assegno presso il sistema bancario e postale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *