Bonus e agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, bonus mobili ecc.: le novità del pacchetto casa 2018.
La Legge di Bilancio 2018 ha previsto una serie di modifiche e proroghe ai bonus e agevolazioni fiscali per la casa (cosiddetto pacchetto casa). Vediamo quali sono.
Indice
- 1 Bonus riqualificazione energetica
- 2 Bonus interventi antisismici
- 3 Ristrutturazione edilizia e bonus mobili
- 4 Iva agevolata sul recupero del patrimonio edilizio
- 5 Bonus verde giardini e terrazzi
- 6 Riduzione cedolare secca
- 7 Bonus locazione studenti fuori sede
- 8 Assicurazioni calamità naturali
Bonus riqualificazione energetica
La detrazione d’imposta nella misura del 65% per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti è prorogata dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018.
La detrazione è ridotta al 50% per le spese, sostenute dal 1º gennaio 2018, per gli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto.
Sono esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A.
Invece, la detrazione si applica nella misura del 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o per le spese sostenute all’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
Per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1º gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro. Per poter beneficiare della suddetta detrazione gli interventi in oggetto devono condurre a un risparmio di energia primaria (PES).
La detrazione nella misura del 50% si applica anche alle spese sostenute nell’anno 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Bonus interventi antisismici
Per le spese relative agli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica spetta (in alternativa alle detrazioni previste del 70%, 75% e 85%) una detrazione:
- nella misura dell’80%, ove gli interventi determinino il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
- nella misura dell’85% ove gli interventi determinino il passaggio a due classi di rischio inferiori.
La predetta detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a euro 136mila moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.
Le detrazioni sono usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013, per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
Ristrutturazione edilizia e bonus mobili
La detrazione d’imposta nella misura del 50% per le spese documentate relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio è prorogata dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018.
Limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2017, la detrazione misura del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, è prorogata fino al 31 dicembre 2018.
Iva agevolata sul recupero del patrimonio edilizio
Sono soggette all’aliquota Iva agevolata del 10% le prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata, in caso di utilizzo/cessione di beni significativi. La legge di Bilancio 2018 ha chiarito cosa si intende per beni significativi.
L’individuazione dei beni che costituiscono una parte significativa del valore delle forniture effettuate nell’ambito delle prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio e delle parti staccate si effettua in base all’autonomia funzionaledelle parti rispetto al manufatto principale. Come valore dei predetti beni deve essere assunto quello risultante dall’accordo contrattuale stipulato dalle parti (accordo che deve tenere conto di tutti gli oneri che concorrono alla produzione dei beni stessi e, dunque, sia delle materie prime che della manodopera e che, comunque, non può essere inferiore al prezzo di acquisto dei beni stessi).
La fattura emessa con aliquota Iva del 10% dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve indicare, oltre al servizio che costituisce l’oggetto della prestazione, anche i beni di valore significativo, che sono forniti nell’ambito dell’intervento stesso.
Bonus verde giardini e terrazzi
Per l’anno 2018, è prevista ai fini Irpef, l’importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla:
- “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino ad un importo massimo complessivo di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo. In tale ipotesi la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Tra le spese per il bonus verde sono comprese quelle di progettazione e manutenzioneconnesse all’esecuzione degli interventi indicati.
La detrazione, inoltre, spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni ed è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Riduzione cedolare secca
La riduzione dell’aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato al 10% è prorogata anche per gli anni 2018 e 2019.
Bonus locazione studenti fuori sede
La detrazione dei canoni di locazione spetta agli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri, e comunque in una provincia diversa, per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro.
Limitatamente ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018, il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.
Assicurazioni calamità naturali
AI fini Irpef, è prevista la detrazione dall’imposta lorda pari al 19% per i premi assicurativi aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo, esclusivamente per le polizze stipulate a decorrere dal 1° gennaio 2018.