Inoltre, dell’importo annuo (che resta fissato in 960 euro) potranno beneficiare i bambini nati o adottati nel 2018, ma solo fino al primo anno di vita e sempre che l’ISEE familiare non superi i 25.000 euro annui. L’importo spettante risulta, invece, raddoppiato (1.920 euro l’anno) se l’ISEE familiare non supera i 7.000 euro annui.
Da tale data, il reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico, infatti, salirà a 4.000 euro, ma limitatamente ai figli fino a 24 anni. La precedente soglia pari a 2.840,15 euro resterà, invece, invariata per altre tipologie di familiari a carico.
Il “caregiver” familiare
Anche nel nostro paese inizia a trovare maggior riconoscimento e dignità la figura del“caregiver” familiare (per approfondimenti: Caregiver: gli aspetti legali che devi conoscere).
Questi viene definito dalla manovra di bilancio come “la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18“.
Inoltre, la nuova legge di bilancio istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020.
Il Fondo sarà destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati alriconoscimento del
valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare, come sopra definito.
Interventi per i giovani allontanati dalla famiglia
Inoltre, la manovra introduce in via sperimentale, una misura finanziaria volta a prevenire condizioni di povertà ed esclusione sociale dei giovani che, al compimento della maggiore età, vivano fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Vengono, in sostanza, destinati 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, nell’ambito della quota del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (art. 7, comma 2, d.lgs. n. 147/2017) destinati a interventi atti a completare il percorso di crescita verso l’autonomia garantendo la continuità dell’assistenza nei confronti degli interessati, sino al compimento del ventunesimo anno d’età.
Detrazione IRPEF per universitari fuori sede
Agli studenti fuori sede, la manovra riconosce una detrazione IRPEF sui canoni di locazione di alloggi universitari se questi sono iscritti a un corso di laurea presso un’università ubicata a una distanza minima di 100 km dal proprio comune di residenza e, comunque, in una provincia diversa.
Limitatamente ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018, il requisito della
distanza si intenderà rispettato anche all’interno della stessa provincia e sarà ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.
La detrazione varrà per gli affitti di unità immobiliari nello stesso Comune in cui ha sede l’Università o in quelli limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro.
Nuove risorse per il reddito di inclusione
Sul fronte della lotta alla povertà, grazie a un maggiore stanziamento di risorse al Fondo Povertà (300 milioni nel 2018, di 700 milioni nel 2019 e di 900 milioni nel 2020) sarà possibile, non solo, estendere la platea dei beneficiari del Reddito di Inclusione(ReI), ma anche incrementare l’importo del beneficio introdotto dal d.lgs. 147/2017 e che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2018.