Cosa significa flat tax, come viene applicata? Quali sono gli aspetti positivi e negativi della tassazione ad aliquota unica?
di Annamaria Villafrate – Si avvicinano le elezioni e il problema più grave dell’Italia sembrano essere “solo” le tasse. Ogni partito propone la sua ricetta “magica” per risolvere il problema della pressione fiscale, da anni utilizzato come “specchietto per le allodole” per distrarre i cittadini da problemi più gravi. In un’Italia refrattaria ai cambiamenti, i partiti di destra propongono la flat tax per innovare un sistema tributario fondato sulla progressività.
Cura o placebo? Vediamo di capirlo insieme
Flat tax: che cos’è?
La flat tax è un’imposta ad aliquota unica che nasce con lo scopo di ridurre l’evasione fiscale. La ratio della flat fax infatti è la seguente: se tutti devono pagare meno tasse, anche chi non le ha mai pagate inizierebbe a farlo. Una tassa piatta applicata in una misura percentuale fissa del 15 – 20 % innescherebbe in sostanza un meccanismo virtuoso capace di ridurre il fenomeno dell’evasione.
Flat tax: l’esperienza italiana
La flat tax, a dirla tutta, non è una novità assoluta. Essa è già stata proposta più di vent’anni fa, anche se all’epoca non ha avuto un grande seguito. Dire inoltre, che il sistema tributario italiano è ostile all’applicazione di tasse proporzionali è altrettanto errato. L’I.R.E.S infatti, ossia l’imposta sul reddito delle società, è un tributo proporzionale e personale, applicato nella misura del 24%.
Flat tax: come funziona
In Italia, il criterio impositivo delle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) si basa su un sistema di aliquote crescenti. Fissati gli scaglioni di reddito (es: da 0 a 15.000 euro – da 15.001 a 28.000 euro e così via) a ciascuno viene applicata un’aliquota percentuale che sale mano a mano che il reddito aumenta. Per questo il nostro è un sistema progressivo: più alto è il reddito più imposte si pagano. La flat tax invece non fa nessuna distinzione, non prevede scaglioni di reddito e calcoli complessi da fare. Stabilita la misura percentuale da applicare, essa è uguale per tutti i redditi. Fanno eccezione i pensionati e i dipendenti con reddito annuale pari o inferiore a 13.00 euro annuali, esonerati completamente dal pagamento delle imposte. Insomma, al di sotto dei 13.000 nulla è dovuto dai contribuenti, sopra questa soglia, l’imposta viene applicata solo alla parte che eccede il tetto dei 13.000 euro.
Flat tax: esperienze dei paesi che l’hanno applicata
La flat tax è applicata nei “paradisi fiscali” e nell’Est Europeo: Russia, Ucraina, Lituania, Estonia, Slovacchia, Macedonia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Albania, Lettonia,
L’Islanda, dopo un’esperienza fallimentare, ha abbandonato la flat tax. In altri Stati invece, come i Paesi Baltici, la flat tax ha determinato una sorprendente crescita economica. Gli studi che hanno analizzato i risultati derivanti dall’applicazione della flat tax, hanno registrato una iniziale riduzione delle entrate nelle casse dello Stato e conseguenziali tagli alla spesa pubblica.
Flat tax: vantaggi
I fautori della flat tax ritengono che sia positiva per le seguenti ragioni:
- dover pagare meno tasse incentiverebbe tutti a pagare. In questo modo si contrasterebbero i fenomeni dell’evasione e dell’elusione fiscale;
- una tassazione inferiore sarebbe uno stimolo importante per le imprese, che dovendo pagare meno tasse, potrebbero impiegare più denaro negli investimenti e nella formazione del personale;
- un sistema di tassazione più semplice consentirebbe ai contribuenti di compilare in autonomia la propria dichiarazione dei redditi.
Flax tax: svantaggi
I detrattori della flat tax, invece, oltre a sollevare dubbi di legittimità costituzionale, considerato che l’art. 53 della Costituzione prevede un sistema tributario informato a criteri di progressività, sono contrari alla sua introduzione per i seguenti motivi:
- la riduzione delle entrate nelle Casse dello Stato avrebbe, come prima conseguenza, il taglio della spesa nei servizi pubblici fondamentali;
- le detrazioni, attualmente previste per i contribuenti che si trovano in particolari condizioni familiari (numero di figli, spese mediche) non sarebbero più sostenibili;
- la flat tax avvantaggerebbe solo i ricchi. La stessa aliquota applicata a redditi elevatissimi esercita infatti una pressione fiscale inferiore rispetto a quelli più bassi.
- (20/02/2018 – Annamaria Villafrate)
.