Guida agli aspetti principali del Grdp: ambito di applicazione; legittimità del consenso; diritto di accesso, alla rettifica e all’oblio; diritto alla portabilità dei dati.

Secondo molti, il 25 maggio 2018 è una di quelle date che ha segnato una svolta all’interno della società moderna, un po’ come la scoperta delle Americhe e la presa della Bastiglia. Il 25 maggio 2018, infatti, è entrato definitivamente in vigore il nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. In buona sostanza, si tratta della nuova normativa sulla privacy. Il Gdpr(acronimo che sta per General data protection regulation e che indica, appunto, il nuovo regolamento europeo sulla privacy) è destinato a cambiare le regole della riservatezza e del trattamento dei dati personali, superando anche il testo legislativo italiano che, fino ad ora, ha rappresentato il codice della privacy italiano. Ma si tratta davvero di una rivoluzione epocale? Per scoprirlo non possiamo fare altro che approfondire la nuova normativa sulla privacy e analizzarne gli aspetti più importanti: in particolare, ci soffermeremo sulle disposizioni principali della nuova regolamentazione, lasciando ai posteri l’ardua sentenza circa la loro effettiva incidenza. Per questo, se ritieni che questo argomento ti interessi, prosegui nella lettura: vedremo quali sono i principi fondamentali del Gdpr.

Indice

  • 1 Gdpr: qual è l’ambito di applicazione?
  • 2 Gdpr: a chi si rivolge?
  • 3 Gdpr: a chi non si applica?
  • 4 Regolamento europeo privacy: quali sono i principi?
  • 5 Nuovo regolamento europeo sulla privacy: cosa sono i dati personali?
  • 6 Gdpr: cos’è il trattamento dei dati personali?
  • 7 Chi sono il titolare e il responsabile del trattamento?
  • 8 Regolamento europeo privacy: cos’è il consenso al trattamento?
  • 9 Regolamento europeo privacy: quando il consenso è legittimo?
  • 10 Regolamento gdpr: dati sensibili
  • 11 Gdpr: quali sono gli obblighi del titolare del trattamento?
  • 12 Regolamento gdpr: qual è l’informativa da dare all’interessato?
    • 12.1 Dati personali raccolti presso l’interessato
    • 12.2 Dati personali non raccolti presso l’interessato
  • 13 Diritto d’accesso: cos’è?
  • 14 Diritto di rettifica e diritto di cancellazione: cosa sono?
  • 15 Diritto di cancellazione o diritto all’oblio: cos’è?
  • 16 Diritto di limitazione: cos’è?
  • 17 Diritto alla portabilità dei dati: cosa significa?

Gdpr: qual è l’ambito di applicazione?

Cominciamo innanzitutto col dire che il nuovo regolamento europeo sulla privacy [1] introduce una disciplina unica della tutela della riservatezza degli individui su tutto il territorio europeo. Ed infatti, trattandosi di un regolamento, esso è direttamente applicabile in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea senza necessità di un provvedimento di recepimento. Ciò garantirà un’applicazione uniforme delle medesime regole in tutta l’Unione, così da evitare ingiuste disparità.

Allo stesso tempo, il nuovo regolamento europeo sulla privacy si applicherà non soltanto ai cittadini e alle istituzioni europee, ma anche a quanti (privati, società, imprese, istituzioni estere) operino sul territorio europeo. Tutto il continente, praticamente, sarà coperto da questo grande ombrellone rappresentato dal Gdpr, con obbligo di adeguare le normative nazionali (da noi, il codice della privacy del 2003 [2]).

Gdpr: a chi si rivolge?

Detto del raggio di azione del nuovo regolamento europeo Gdpr, vediamo qual è l’oggetto della sua tutela. Il Gdpr è diretto alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla tutela della libera circolazione di tali dati [3]. Cosa significa? Che il Gdpr protegge i dati personali solo delle persone fisiche, cioè degli individui, non delle imprese, delle società e di qualsiasi altra persona giuridica. È chiaro, quindi, l’intento del legislatore europeo di tutelare i più deboli, cioè i consumatori e tutti coloro che agiscono in veste non professionale.

Gdpr: a chi non si applica?

Detto del suo raggio di azione, vediamo ora, in negativo, cosa non copre il Gdpr, cioè a cosa e a chi non si applica. Il regolamento europeo sulla privacy non si applica ai trattamenti di dati personali:

  • effettuati per attività che non rientrano nell’ambito di applicazione del diritto dell’Unione;
  • effettuati dagli Stati membri nell’esercizio di attività che rientrano nell’ambito di applicazione della politica estera e la sicurezza comune;
  • effettuati da una persona fisica per l’esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico;
  • effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse [4]

Regolamento europeo privacy: quali sono i principi?

Secondo il nuovo regolamento europeo sulla privacy, i dati personali devono essere protetti e tutelati sulla base dei seguenti principi:

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