Se hai ricevuto un fido bancario come e quando si pagano gli interessi passivi prodotti dalla somma utilizzata?

Sei un piccolo imprenditore che, come molti, opera tra tante difficoltà. Non sempre è facile barcamenarsi tra domanda ed offerta dei servizi e/o dei prodotti che solitamente fornisci ed inoltre i costi di gestione dell’attività sono assai cospicui. Per non parlare poi della tassazione e degli obblighi previdenziali: sfortunatamente anch’essi gravano non poco sulle uscite relative al tuo bilancio economico. Insomma, in una situazione come quella appena descritta hai ben pensato che avere un po’ più di liquidità non sarebbe stato per niente una cattiva idea e, per questa ragione, visto che i rapporti con la tua banca erano più che buoni, hai deciso di chiedere un piccolo affidamento bancario presso la tua filiale di fiducia. Ebbene una volta ricevuta l’autorizzazione a prelevare i fondi relativi al fido bancario ottenuto, ti stai preoccupando degli interessi. In particolare vorresti capire meglio come funziona il meccanismo che li produce, se c’è la possibilità che i detti interessi possano lievitare in misura eccessiva e in particolare vorresti sapere quando sei tenuto a saldare gli stessi, alla luce del contratto che hai firmato. Ed allora per questi motivi, le domande che ti poni sono le seguenti: Quali sono le regole che la banca deve seguire nel calcolo degli interessi? Cosa dice la legge su questo argomento? Se la banca mi ha concesso un fido bancario quando si pagano gli interessi? Cercherò di rispondere nei paragrafi successivi del presente articolo

Indice

Fido bancario: cos’è?

Se ti riconosci nella situazione appena descritta, con buona probabilità sai bene cosa sia un fido bancario. Tuttavia è bene specificare, almeno per grandi linee, di cosa si sta parlando. Il fido bancario non è nient’altro che un tipo di prestito che la tua banca ha deciso di concederti. Si tratta di un prestito particolare poiché la somma oggetto dell’affidamento non ti viene data materialmente tutta nello stesso momento, così come avviene quando ottieni liquidità da una finanziaria per comprare un’auto o una casa, ma si concretizza in una disponibilità di denaro che, legata al tuo conto corrente e al di fuori del tuo saldo, puoi sfruttare o meno in tutta la sua interezza.

In sostanza, quindi, se hai ricevuto un fido di 3000 euro, potresti sfruttarlo solo in parte, ad esempio sforando il tuo saldo attivo di conto di soli 500 euro. In questo caso saresti tenuto a pagare gli interessi solo in relazione alla descritta limitata utilizzazione. Viceversa, quando ricevi i tremila euro dalla finanziaria per farti un viaggio, dovrai restituire gli interessi calcolati sull’intera cifra ricevuta.

Ecco quindi che mi ritrovo a parlare degli interessi, sostanzialmente identificabili con il corrispettivo che la banca riceve per averti dato questa particolare disponibilità. Essi saranno dovuti in base al contratto firmato e alle clausole accettate in esso, ma non senza che siano rispettate le condizioni di legge: ed allora cosa dice la legge sugli interessi del fido bancario?

Fido bancario e interessi: cosa dice la legge?

Quando si parla di rapporti bancari e di regole che la banca deve rispettare nei rapporti coi clienti, la “bibbia” di riferimento è il cosiddetto testo unico bancario.

Ebbene, questa importante legge, alla luce di una recente modifica ricevuta [1], a proposito degli interessi cosiddetti passivi, cioè quelli prodotti dal fido bancario, stabilisce che [2]:

  • gli interessi prodotti dalla somma utilizzata non possono generare altri interessi. In pratica, secondo questa disposizione è vietato il cosiddetto anatocismo. Unica eccezione riguarda i cosiddetti interessi di mora;
  • gli interessi in esame sono conteggiati al cliente solo al 31 dicembre di ogni anno e non prima.

Ebbene, proprio quest’ultima disposizione fa sorgere una delle domande alle quali vuoi trovare risposta: preso atto di questa data, quale sarebbe quella entro la quale debbo pagare gli interessi passivi prodotti?

Fido bancario: quando devo pagare gli interessi?

Hai potuto appena apprendere che gli interessi prodotti dalla somma utilizzata del tuo fido, ti vengono conteggiati soltanto al 31 dicembre dell’anno. Ebbene devi anche sapere che prima del 1 marzo dell’anno successivo essi non ti potranno essere addebitati.

Pertanto, avrai due mesi di tempo per pagarli e/o per vederteli addebitare sul conto. Ed è proprio quest’ultima opzione quella che solitamente la banca ti fa scegliere, sottoponendoti l’apposita clausola da approvare specificatamente. In questo modo, infatti, gli interessi prodotti diventerebbero parte del saldo passivo del conto e, quindi, finirebbero per produrre, inevitabilmente, ulteriori interessi.

Per questa ragione, hai la possibilità in qualsiasi momento di bloccare questo meccanismo, revocando questa autorizzazione all’addebito e saldando in altro modo i predetti interessi passivi (ad esempio pagandoli con un bonifico proveniente da un altro conto).

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