Da settembre banche e Poste dovranno segnalare a Bankitalia tutti i movimenti in contanti pari o superiori ai 10mila euro. Cosa cambia
Subito dopo l’estate, da settembre, arriva il monitoraggio costante sui flussi di denaro contante.
Scatteranno le comunicazioni automatiche di tutti i movimenti pari o superiori a 10mila euro. A comunicare le nuove direttive è stato un comunicato dell’Unita di Informzaione della Banca d’Italia. Queste informazioni andranno ad allargare la banca dati che costituisce l’arma più importante per i controlli del Fisco. La nota Uif, come ricorda Italia Oggi, segue il provvedimento dello scorso 28 marzo che dà attuazione alla normativa antiriciclaggio. I soggetti che dovranno comunicare questo tipo di informazioni sono le banche, Poste Italiane, gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica. Di fatto dovranno fornire tutte le informazioni alla Banca d’Italia su tutti i movimenti di contante che superano i 10mila euro. Vanno segnalate anche tutte le operazioni che pur arrivando o superando i 10mila euro vengono spezzettate in operazioni più piccole superiori a 1000 euro. La segnalazione dovrà contenere la data dell’operazione, l’importo, la causale, la filiale, i dati identificativi del cliente. I dati dovranno essere comunicati in via telematica. Il tutto dovrebbe rafforzare tutte quelle procedure per combattere il riciclaggio.
L’obbligo per l’invio dei dati decorre da aprile 2019, trattandosi del primo invio allo la scandenza è stata spostata al 1° settembre di questo anno. Le comunicazioni dovranno essere fatte tra il primo e il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di riferimento della segnalazione. Infine l’Uif potrà usare tutte queste informazioni per arricchire le analisi di tutti i casi sospetti che riguardano il riciclaggio e il finanziamento di attività terroristiche
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