La Legge di Bilancio, la cui approvazione è attesa entro fine anno, è pronta a introdurre diverse modifiche alle detrazioni e ai bonus previsti per le case.

di Lucia Izzo – Con il voto di fiducia, il disegno di legge di Bilancio 2018 incassa il sì del Senato e transita ora alla Camera per il l’approvazione definitiva del testo, senza modifiche; in caso contrario il testo tornerebbe nuovamente al vaglio di Palazzo Madama.

Sono numerose le conferme, ma anche le novità previste dal disegno di legge per quanto riguarda i bonus e le detrazioni per la casa: il provvedimento, infatti, va a confermare con modifiche alcune voci note, quali, ad esempio, Ecobonus, Sismabonus e bonus acquisto mobili, introducendo poi il c.d. bonus verde e provvedendo al rifinanziamento del Fondo Investimenti.

Ecobonus: dal 65% al 50% per il 2018

Chiunque sia interessato a interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, ha tempo fino a fine mese per profittare delle detrazioni al 65%.
L’Ecobonus per le opere tese al risparmio energetico, infatti, pur essendo confermato, dal 1° gennaio 2018 avrà una percentuale ridotta al 50% delle spese sostenute per le tipologie summenzioante.

La stessa detrazione percentuale si applicherà, altresì, alle spese sostenute nell’anno 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Viene, invece, confermata la percentuale del 65% per una serie di interventi tesa al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, ovverosia lavori sull’involucro, installazione di pannelli solari per produrre acqua calda e l’installazione di sistemi domotici.
La manovra prevede, altresì, detrazioni per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1º gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro. Tuttavia, per poter beneficiare della detrazione, gli interventi in oggetto dovranno condurre a un risparmio di energia primaria (PES) pari almeno al 20 per cento.
Saranno successivi decreti attuativi, tuttavia, a occuparsi (presumibilmente modificandoli) dei requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni, compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, nonché le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio.

Ecobonus condomini fino al 2021

Potrebbero, inoltre, essere confermati fino al 2021 gli incentivi per i lavori sulle parti comuni dei condomini, con percentuali diversificate: si parte dal 65%, che sale al 70% laddove gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali riguardano almeno il 25% dell’involucro della superficie disperdente lorda dell’edificio.

Si arriva anche al 75% di detrazione, infine, per i lavori che comportano un miglioramento della prestazione invernale ed estiva secondo le prescrizioni del D.M. 26 giugno 2015.

Sismabonus ed Ecobonus per le case popolari

Inoltre, dal 2018 potranno usufruire delle disposizioni su Ecobonus e Sismabonus anche gli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013.
Ciò per quanto riguarda gli interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica; stessa possibilità sarà offerta alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

“Bonus Verde” per giardini e terrazzi

La manovra, inoltre, propone di introdurre il c.d. Bonus Verde ovverosia una detrazione Irpef del al 36%, fino ad ammontare massimo non superiore a 5mila euro per unità immobiliare a uso abitativo, delle spese documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico del contribuente per una serie di interventi.
Si tratta di quelli di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonchè volte alla realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La stessa detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, sempre per importo massimo complessivo di 5mila euro per unità immobiliare a uso abitativo.
In tal caso, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota lui imputabile, sempre che la stessa sia stata effettivamente versata entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus Mobili confermato per il 2018

Il d.d.l. prevede anche la conferma, per il 2018, del c.d. bonus mobili: si tratta di una detrazione Irpef al 50% valida per l’acquisto di arredi, mobili e grandi elettrodomestici (di classe non inferiore a classe A+, mentre per i forni è sufficiente la classe A) acquistati in occasione della ristrutturazione dell’abitazione.

Eco-prestito e cessione Ecobonus dal 2018

Al fine di agevolare l’esecuzione degli interventi di efficienza energetica previsti, la manovra istituisce, nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, una sezione dedicata al rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento degli stessi.
Per tali scopi, la detrazione del Fondo potrà essere integrata fino 152 milioni per il periodo 2018-2020 destinata a coloro che richiedano garanzie per chiedere un prestito per la riqualificazione energetica del proprio immobile.
Altra particolare novità che il d.d.l. Bilancio 2018 prevede è quella relativa alla possibilità della cessione del credito a sostegno dei consumatori.
La cessione, strumento già attivo per i lavori riguardanti le parti comuni dei condomini, potrebbe essere estesa dal 1° gennaio 2018 anche a coloro che eseguono i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare.

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