Chi ha pagato la prima rata può circolare con il proprio mezzo, saldando successivamente tutti i pagamenti. I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate a Telefisco
di Gabriella Lax – La rottamazione delle cartelle “congela” il fermo amministrativo su auto e moto. In pratica chi ha pagato la prima rata aderendo alla definizione agevolata potrà circolare tranquillamente con il proprio mezzo, completando successivamente tutti i pagamenti. Ci pensa l’Agenzia delle entrate a rispondere al quesito ed a spiegare bene come stanno le cose, in occasione della 27sima edizione di Telefisco, il convegno annuale dell’Esperto risponde del Sole 24 Ore.
Fermo auto, quali sono gli effetti della rottamazione?
Dopo il pagamento della prima rata della definizione agevolata, sarà la stessa Agenzia delle entrate, su istanza del contribuente, a sospendere il fermo amministrativo iscritto in data anteriore. Effetto diretto della rottamazione delle cartelle è dunque quello di congelare le ganasce fiscali, nel momento in cui si paga la prima rata. Ma il processo non si esaurisce qui. Segue infatti una seconda fase. Il fermo sarà cancellato dopo il pagamento integrale delle somme dovute, alla fine del percorso di definizione agevolata In un’ultima ed importante precisazione l’Agenzia delle entrate chiarisce che devono essere stati definiti tutti i carichi per i quali il fermo è stato iscritto. Di conseguenza l’effetto di blocco del fermo amministrativo non si attiva laddove la rottamazione non estingue il monte dei crediti non pagati dal contribuente. Nessun beneficio dunque se la definizione agevolata riguarda soltanto una parte dei crediti.