Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il decreto fiscale collegato alla manovra che contiene anche una nuova rottamazione delle cartelle.
di Marina Crisafi – Il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio è stato approvato in Consiglio dei Ministri, “salvo intese”, come annunciato dalla ministra per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, a margine del consiglio.
Un decreto “light”, almeno per ora, che prevede innanzitutto una nuova rottamazione delle cartelle fiscali, risorse per le piccole e medie imprese, rifinanziamento di missioni militari e proroga del prestito ponte per Alitalia.
Come si apprende, anche se la misura sarebbe “ancora in via di definizione”, è stata inserita nel provvedimento una norma “antiscorrerie” contro le scalate ostili, la sospensione delle tasse per le zone alluvionate e altri interventi specifici.
Lunedì prossimo il Cdm è chiamato ad approvare il disegno di legge di bilancio che entro il 20 dovrà essere inviata alle camere.
Ecco in breve le principali misure del decreto fiscale
Rottamazione-bis delle cartelle
Vero grande protagonista del decreto fiscale è la rottamazione-bis delle cartelle che riguarda i ruoli pendenti fino al 30 settembre 2017. Secondo quanto emerso dalle fonti di palazzo Chigi, le rate sarebbero massimo 5 di pari importo da saldare a partire da luglio 2018 e fino a febbraio 2019.
La proposta con gli importi da pagare sarà stilata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione sulla base delle cartelle pendenti (entro il 31 marzo 2018) mentre per l’adesione da parte dei cittadini vi sarà tempo fino al 15 maggio.
Inoltre, si riapre fino alla fine di novembre il termine per i pagamenti per chi ha saltato le rate di luglio e settembre.
Inserita anche la possibilità di aderire alla rottamazione anche per chi, avendo un piano di rientro vecchio, non ha poi pagato gli importi alle date previste.
Fondi per le imprese
Un’iniezione di liquidità per le piccole e medie imprese che vedranno arrivare 550 milioni di euro. È questa un’altra misura importante del decreto collegato alla manovra. Il fondo di garanzia verrebbe incrementato, nello specifico, di 350 milioni per quest’anno e di 200 per il prossimo.
Inoltre, viene istituito un fondo ad hoc per le imprese del Sud, a sostegno della crescita delle Pmi del Mezzogiorno, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro.
Rifinanziamento delle missioni internazionali
Il decreto approvato in Cdm prevede anche il rifinanziamento delle missioni internazionali estere e l’individuazione delle risorse per il piano assunzioni straordinarie delle forze di polizia. Generali e ammiragli dureranno in carica on più di 3 anni e non potranno essere prorogati.
Norma antiscorrerie
Dopo vari tentativi di inserire la norma antiscalate nel ddl concorrenza, la misura sembra aver trovato la giusta collocazione nel decreto fiscale. In base a quanto emerso, sebbene ancora in fase di definizione, la misura prevede che, al superamento di una determinata soglia azionaria, l’investitore dovrà inviare una lettera di intenti chiarendo gli obiettivi onde evitare, appunto, scalate occulte.