Rottamazione bis, la lettera aperta di un nostro lettore, che ha creduto nel Fisco e si ritrova senza niente, ecco perché.

di Angelina Tortora, pubblicato il Rottamazione Bis, lettera aperta di un nostro lettore, per preservare la sua privacy, non useremo il vero nome del lettore.

Buongiorno, vi scrivo per raccontarvi il mio caso personale.

Mi chiamo Marco, ho 48 anni, ed a marzo dello scorso anno mi sono visto costretto a riaprire la partita Iva come installatore elettrico dopo che l’azienda per la quale lavoravo mi ha lasciato a casa dall’oggi al domani grazie al Jobs Act.

Ho, per meglio dire, avevo una rateizzazione con Equitalia 72 rate per circa un totale di 74 mila euro per dei debiti fiscali risalenti al 2007, anno in cui ho chiuso la mia attività a causa della pressione fiscale.

Come dipendente, ed uno stipendio base di 1500 €, sono riuscito a pagare i miei debiti col fisco precedenti al 2007 ed a rateizzare ed iniziare a pagare quelli del 2007, chiarisco che il mio debito reale era inferiore ai 30 mila euro, ma tra sanzioni, interessi, riscossioni ha raggiunto una cifra tale che mi vede pagare ratealmente ogni mese una cifra di poco superiore ai 1000€.

Ero molto entusiasta alla notizia della prima rottamazione, ma quando ho letto che venivano rifiutate le pratiche di chi non era in regola con i pagamenti ho rinunciato a perdere tempo per presentarla, in quanto avevo saltato i pagamenti di novembre e dicembre per mancanza di liquidità e come nuova partita iva senza storicità bancaria non potevo accedere a nessuna forma di credito bancario.

Adesso ad un anno e mezzo dall’inizio dell’attività, anche se con non poche difficoltà, inizio a vedere dei piccoli risultati ed alla riapertura della rottamazione bis ho pensato che potessi accedervi, visto che era aperta anche a chi non ne aveva tutti i requisiti richiesti per la prima, tra cui essere in regola con tutte le rate.

Ho provato ad accedere tramite il portale internet delle agenzie delle entrate riscossione, ma non ho trovato traccia della rottamazione bis, allora mi sono recato direttamente ai loro uffici e qui mi hanno chiarito la situazione ingiusta anche dal loro punto di vista.

I furbi che avevano presentato la domanda alla prima rottamazione, anche non avendone diritto, adesso possono aderire alla rottamazione bis.
Io che onestamente leggendo i requisiti necessari non avevo presentato la domanda ne resto fuori.

Trovo questo cambiare le regole in corso molto ingiusto, mi fa sentire un cittadino di serie B, sono dieci anni che non vivo per pagare i miei debiti gonfiati con lo Stato, ho una famiglia ma non ho una casa, ho un automobile che ha più di dieci anni ma mi è indispensabile per lavorare e non vado in ferie da più di 5 anni.

Conclusioni

Ecco cosa è successo con la definizione agevolata nella prima adesione. I contribuenti che hanno accettato di rateizzare con l’Agenzia Entrate e non hanno potuto aderire alla rottamazione sono fuori da ogni agevolazione. Sono stati agevolati i contribuenti che dopo aver ricevuto l’avviso bonario non hanno pagato nulla, in questo caso hanno potuto beneficiare della definizione agevolata, con sconto sulle sanzioni, mora e aggio.

Bisogna considerare anche tutti quei contribuenti che hanno chiuso gli accertamenti in adesione o in conciliazione con gli uffici delle Entrate e stanno pagando le somme in modo rateale, con sanzioni variabili dal 33% al 50% comprensive di interessi.

Anche in questi casi restano agevolati i contribuenti che non hanno presentato ricorso e non hanno pagato nulla, i cui debiti sono stati affidati all’agente della riscossione.

Rottamazione bis

Con la riapertura potranno beneficiarne, tutti coloro che:

  • essendo stati ammessi alla rottamazione, non hanno pagato le rate scadute (31 luglio e 30 settembre 2017);
  • ammissione alla nuova rottamazione, per coloro che avevano carichi pendenti rateizzati al 24 ottobre 2016 e non sono stati ammessi perché non hanno saldato tali carichi entro il 31 dicembre 2016;
  • apertura alla rottamazione per i carichi consegnati all’agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *